Scuola di Champagne 2016 – Lezione 2




LogoLezione 2 Il metodo Champenois

  • la vigna, la vendemmia e la pressatura 
  • la vinificazione e l’assemblage 
  • la sosta in cantina, dégorgement e dosage

 

 
apparecchiatura

 

 
La seconda lezione è incentrata sui vigneti e sulle tecniche di elaborazione dello Champagne.
Il percorso inizia in vigna, dai sistemi di potatura autorizzati fino alla vendemmia (svolta rigorosamente a mano) per approdare alle cuvée ottenute durante la fase della pressatura.

 

Sapete perché… in Champagne le botti hanno una capacità diversa rispetto a quella delle barriques da 225 litri?
Ogni pressa è caricata con 4.000 kg di uva che viene chiamata marc. Dopo aver eliminato i primi 100-150 litri di succo della prima pressata si ricavano i 2.050 litri, la cuvée, ottenuta da tre pressate discontinue. Ecco perché le botti in Champagne si chiamano pièce e hanno una capacità di 205 litri”.

 

Una volta ottenuto il vino base inizia un singolare processo di vinificazione che, passando per l’assemblage, si differenza da ogni altra tecnica di produzione e porterà questo nettare a rifermentare in bottiglia per ottenere la formazione delle tanto amate e ricercate bollicine.
La sosta in cantina può essere relativamente breve ma si può protrarre anche per decenni e regalarci dei vini estremamente complessi che ad ogni sorso riescono ad emozionare il fortunato consumatore.
Il tocco finale (dosage) che segue l’operazione del dégorgement, estremamente affascinante se effettuato à la volée, è un’arte complessa ed è anche l’ultima possibilità di intervento e/o di correzione di uno Champagne prima che venga messo in commercio.
 
Champagne in degustazione
 

 

Dopo aver analizzato tutte le fasi di elaborazione siamo finalmente pronti alla degustazione; durante la seconda lezione del corso base della Scuola di Champagne 2016 (Lunedi 15 febbraio) abbiamo presentato i seguenti vini:

 

  • J.L. Vergnon (Le Mesnil-sur-Oger) – Blanc de Blancs Murmure Nature 
  • Aubry (Jouy-lès-Reims) – Le Nombre D’or 2005 
  • Jean Vesselle (Bouzy) – OEil de Perdrix Brut 
  • Laurent Perrier (Tours-sur-Marne) – Demi Sec

 

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