Champagne F. Thill


Verzy, 15 maggio 2013
tappi

La storia dello Champagne Thill risale agli inizi del 1800 quando Jean-Adam Thill si trasferì in Francia dal vicino Lussemburgo e nel 1850 acquistò alcuni vigneti a Verzy e Verzenay. Inizialmente le uve venivano vendute alle grandi Maison ma, a partire dal 1953, Fernand Thill decise di produrre Champagne e di venderlo con la propria etichetta. 

Stefania e Marie ThérèseL’azienda che ancora oggi porta il suo nome, dal 1975 è gestita dalla figlia Marie Thérèse che abbiamo avuto modo di conoscere intrattenendoci con lei in una piacevole conversazione seguita da una degustazione di tutta la gamma degli Champagne della Maison. I vigneti di proprietà sono tutti situati nei comuni Grand Cru di Verzy e Verzenay e sono coltivati a Pinot Noir
e Chardonnay.
Degustazione:
– Brut Tradition (70% Chardonnay 30% Pinot Noir) – dosage 4g/l
degustazioneChampagne di assemblaggio delle annate 2006 e 2007; colore giallo paglierino con un perlage fine e persistente; al naso rivela aromi di fiori bianchi e bergamotto; in bocca è fresco, equilibrato e abbastanza persistente con sentori di agrumi e frutta a polpa bianca con un finale leggermente speziato; un vino ideale per un aperitivo con gli amici.
– Blanc de Blancs Millésime 2007 (100% Chardonnay) – dosage 6g/l
Il 2007 è stata un’annata ideale per lo Chardonnay che ci ha regalato dei vini con una buona freschezza e un’esaltazione delle note aromatiche; nel bicchiere è dorato e brillante con una catenella di bollicine fini e regolari; è uno Champagne elegante e di pregio che riesce ad esaltare le caratteristiche del vitigno anche in una zona più vocata per il Pinot Noir; le note aromatiche sono quelle tipiche dello Chardonnay sorrette da una buona persistenza e da un’acidità che garantisce un lungo potenziale di invecchiamento; un vino armonico ideale in qualsiasi momento che a tavola trova un perfetto accostamento con i piatti a base di pesce, frutti di mare e anche crostacei.
Champagne

– Millésime 2006 (70% Chardonnay 30% Pinot Noir) – dosage 6g/l

Forse non è stata una delle migliori annate anche se i vini di Verzy hanno dimostrato di essere all’altezza delle migliori vendemmie per l’equilibrio e per la buona maturazione delle uve. Questo Champagne ha sostato per lungo periodo nelle cantine dell’azienda e il Pinot Noir e lo Chardonnay, con l’invecchiamento, hanno dato origine ad un vino di grande classe, elegante e persistente; il colore è oro giallo con riflessi leggermente ambrati e un perlage straordinariamente fine; al naso sviluppa sentori di fiori e frutti secchi, una leggera nota di torrefazione, pasticceria secca e pane grigliato; sensazioni confermate anche in bocca con una buona freschezza e persistenza; uno Champagne da tutto pasto.
– Brut Rosé (89% Chardonnay 11% Pinot Noir di Bouzy vinificato in rosso) – dosage 6g/l

remuageAnche se non è dichiarato in etichetta è uno Champagne prodotto solo con uve della stessa annata, il 2008. Si presenta subito con un colore decisamente invitante con riflessi che ricordano l’anguria; il naso sviluppa aromi di agrumi, fragoline di bosco, ribes e lampone; in bocca è fresco con note di pompelmo e frutti rossi; ideale come aperitivo si abbina alla perfezione con carni bianche e formaggi.

Dopo la degustazione abbiamo visitato i locali dell’azienda che, come spesso accade in Champagne, si sviluppano nel locali sottostanti l’abitazione dei proprietari e Marie Thérèse ci ha anche regalato una dimostrazione di rémuage delle bottiglie disposte nelle pupitre della sua cantina.
L’azienda è anche proprietaria di vigneti in Borgogna, nelle colline di Mâcon, dove produce due diverse tipologie di vini:
 
– Saint-Véran (100% Chardonnay) – Ancien Domaine du Chapitre de Mâcon
Appellation Saint-Véran Contrôlée
Un vino riconoscibile per il suo colore dorato e gli aromi di fiori e frutti bianchi, soprattutto acacia e caprifoglio, per evolvere con l’invecchiamento in frutti secchi, miele e pietra focaia; in gioventù si abbina alla perfezione con frutti di mare e pesce ma in età matura con la grande tradizione gastronomica della Borgogna; un vino di terroir.
 
– Moulin-à-Vent (100% Gamay)
pressoirAppellation Moulin-à-Vent Contrôlée. Il nome di questa denominazione deriva da un antico mulino a vento che da diversi secoli sovrasta i vigneti di Romanèche-Thorins; è uno dei più rappresentativi cru del Beaujolais. Il colore è rosso rubino intenso e sviluppa degli aromi di iris, rosa appassita, speziee frutta matura; si abbina alla perfezione con carni e formaggi con una media stagionatura.
Marie Thérèse non ha voluto che tornassimo a casa senza un ricordo del pomeriggio trascorso insieme e così ci ha regalato due bottiglie di questi due vini prodotti lontano dalle terre della Champagne. Sicuramente quando li  degusteremo ripenseremo alla sua simpatia e alla sua semplicità senza dimenticare la sua straordinaria ospitalità.

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