Champagne… appunti di degustazioni (parte 3)
- Posted on 15 Novembre 2018
- in champagne, degustazioni, vino
- by admin
Champagne… appunti di degustazioni (Parte 3)
Il Convito di Curina si prende una pausa per la chiusura invernale, ma noi no!
Riprendiamo a pubblicare le migliori degustazioni di Champagne che abbiamo fatto nel corso di questa fantastica stagione. I vini sono presentati in ordine alfabetico e descrivono le emozione che ci hanno regalato e, dove possibile, alcune informazioni correlate da note tecniche.
Buona lettura!
Dom Pérignon – Vintage 2006
55% Chardonnay / 45% Pinot Noir
Tutti i Dom Pérignon devono rimanere almeno 8 anni sui lieviti. Il 2006 è stata un’annata abbastanza difficile caratterizzata da gelate primaverili e una grandinata i primi giorni di luglio seguita da temperature elevate, agosto abbastanza fresco e una vendemmia regolare.
Colore dorato con bollicine finissime e regolari; ampio bouquet floreale e fruttato, frutta candita e note tostate; complesso, subito mela cotogna e frutta esotica poi diventa minerale e speziato con sentori di gesso, note balsamiche e marine con un finale leggermente amaricante. Forse non è, al momento, il miglior millesimo per un Dom Pérignon, aspettiamo, come spesso accade, di assistere alla sua evoluzione!
Doyard – Doyard Cuvée Véndemiaire Brut
100% Chardonnay (dosage 7 g/l)
Assemblaggio di 3 annate: 2000-2001-2002; vinificazione 50% in legno e 50% in acciaio; fermentazione malolattica svolta al 30%; dégorgement marzo 2008.
Colore dorato con riflessi ambrati e bollicine fini e abbastanza persistenti; profumi terziari, ananas candito, mandorle tostate, caffè, cera d’api e vermouth; ossidazione abbastanza marcata ma non fastidiosa (per chi ama i vini evoluti) sorretta da una buona acidità. Uno champagne piacevolmente evoluto anche se in fase calante!
Doyard – Blanc de Blancs 2007
100% Chardonnay (dosage 5 g/l)
Uve provenienti da vecchie vigne ubicate nei villaggi classificati Grand Cru della Côtes des Blancs: Le-Mesnil-sur-Oger, Oger, Avize, Cramant. Vinificazione in legno, senza malolattica e maturazione sui lieviti di almeno 5 anni; dégorgement 15 marzo 2013. Annata piovosa e fresca anche se nella seconda metà di agosto il sole ha prevalso. Colore oro chiaro con bollicine finissime; agrumi, nocciola e note di pasticceria; subito molto agrumato e minerale poi confettura di mela cotogna e nocciola, le sensazioni dure prevalgono e rendono un finale lungo e persistente. Consigliato agli amanti dei Blanc de Blancs pungenti. Una rasoiata!
Doyard – Doyard Œil de Perdrix 2007
25% Chardonnay (Avize) / 75% Pinot Noir (Aÿ) – (dosage 7 g/l)
Œil de Perdrix, in italiano Occhiodi Pernice, è uno Champagne dal colore rosa appena accennato che si ottiene durante la pressatura delle uve nere. Pinot Noir vinificato in legno e Chardonnay in acciaio, senza malolattica. Annata piovosa e fresca anche se nella seconda metà di agosto il sole ha prevalso. Colore ramato con riflessi aranciati; mousse e bollicine molto fini; profumi di ribes, lampone e leggera speziatura; vinosità del Pinot Noir e freschezza dello Chardonnay si alternano rendendo il vino armonico con un finale lungo che esprime tutta la mineralità del gesso della Côte des Blancs. Uno Champagne da provare anche con le carni rosse!
Andrea De Agostini
continua…
Tag: Champagne, degustazioni, vino